Biblioteca d’Istituto

La Biblioteca della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la provincia di Napoli, situata nel Palazzo Reale, risulta già esistente con la dicitura di ‘Biblioteca della Soprintendenza alle Gallerie’ nel 1948, anno a cui fanno riferimento i primi documenti d’archivio.

Nel 1961, con la divisione delle competenze fra Soprintendenza per i Beni Architettonici e Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici, una parte consistente del suo patrimonio librario, in particolare quello attinente ad argomenti storico-artistici, viene trasferito al Museo di Capodimonte e andrà poi a costituire, nel 1993, in seguito alla fusione con la Biblioteca del Museo di San Martino, l’attuale Biblioteca Bruno Molajoli presso Castel Sant’Elmo.

La Biblioteca di Istituto, specializzata soprattutto nella Storia dell’Architettura del territorio di Napoli e provincia, ha incrementato la sua originaria consistenza bibliografica grazie a donazioni di studiosi, sia interni che esterni alla Soprintendenza, e delle case editrici, nonché ad una intensa attività di scambi librari con le altre Soprintendenze e con Istituti di Cultura e Università italiane e straniere; infine, seppur in piccola parte, anche grazie ad acquisti particolarmente mirati.

L’attuale consistenza del materiale librario ammonta a circa 8.000 volumi, suddivisi in diverse sezioni in base all’argomento trattato (storia dell’arte, mostre e musei, Napoli e Campania, restauro, fotografia e arti minori, architettura, urbanistica, paesaggio, cartografia, legislazione dei Beni Culturali, testi antichi, enciclopedie, periegetica, periodici e fondi esteri).

Tra i testi antichi conservati nella Biblioteca d’Istituto si annoverano guide storiche di gran pregio tra cui la Napoli Sacra di Cesare D’ Engenio Caracciolo e le Aggiunte alla Napoli Sacra di Carlo De Lellis e l’opera in 5 volumi di Carlo Celano, Delle Notizie, del Bello, dell’Antico, e del Curioso della città di Napoli, nell’edizione del 1856-1860, aggiornata da Giovanni Battista Chiarini. Sono custodite inoltre carte topografiche di grande importanza storica, seppur in riproduzione, tra le quali la Mappa topografica della città di Napoli e de’ suoi contorni, di Giovanni Carafa, Duca di Noja, la Fidelissimae urbis Neapolitanae cum omnibus viis accurata et nova delineatio, di Nicola Perrey e Giovanni Orlandi, edita nel 1627 da Alessandro Baratta, e la Pianta Schiavoni.

Dal 2008 la Biblioteca aderisce al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN).

Informazioni bibliografiche

La Biblioteca assicura un servizio di assistenza al pubblico e di orientamento e fornisce informazioni bibliografiche per effettuare ricerche sia attraverso i cataloghi in linea, sia attraverso i cataloghi presenti in Internet (OPAC).
ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO:
MARTEDI 09.30-13.30
MERCOLEDI’ 11.00-13.30
GIOVEDI’ 11.00-13.30
VENERDI’ 09.30-13.30

Il servizio di informazioni bibliografiche è fornito anche per via telematica all’indirizzo e-mail sabap-na.biblioteca@cultura.gov.it; per via telefonica al numero 081/5808324 e per via postale al seguente indirizzo: Biblioteca della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la Provincia di Napoli – Palazzo Reale – Piazza del Plebiscito, 1 – 80132 Napoli.

Consultazione

Tutto il materiale bibliografico è consultabile, senza limitazione alcuna, utilizzando le due postazioni individuate nell’ambito dei locali destinati alla Biblioteca e situate nella stanza di fronte la direzione dell’Ufficio e nella Sala riunioni.

Fotocopiatura e riprese fotografiche

A fronte di motivata richiesta, utilizzando attrezzature situate all’esterno del complesso degli Uffici della Soprintendenza e laddove l’operazione non sia di nocumento al libro, è possibile trarre fotocopie e/o effettuare riprese fotografiche delle pubblicazioni richieste in consultazione. In conformità alle vigenti specifiche normative in materia di copyright.

Prestito

Al prestito è ammesso esclusivamente il personale interno della Soprintendenza.
La durata del prestito andrà stabilita in concerto con il responsabile del servizio e, in ogni caso, non potrà eccedere 15 giorni lavorativi.
Dal prestito è escluso il materiale antico e di pregio, nonché quelle pubblicazioni il cui cattivo stato di conservazione sconsigli lo spostamento.